Revoca del mandato all’avvocato e libertà di revoca
Revoca del mandato all’avvocato: è sempre possibile?
Un cliente si presenta dal legale dicendo:
“Avvocato, ho questo problema che vorrei risolvere, ma è già seguito da un altro avvocato…”
Domanda: una stessa identica questione può essere affidata a più avvocati?
Risposta: no. Se un cliente ha già affidato un incarico a un avvocato e decide di rivolgersi a un altro professionista, deve prima revocare formalmente il mandato al primo.
La materia è disciplinata dall’art. 1722 del Codice Civile, che stabilisce la possibilità di revoca unilaterale da parte del cliente in qualsiasi momento, purché la comunicazione venga effettuata in modo chiaro e tracciabile.
I motivi della revoca
La revoca può essere decisa per diverse ragioni:
perdita di fiducia (art. 11, comma 2, Codice Deontologico);
divergenze professionali;
semplice volontà di cambiare legale.
La Cassazione (sent. n. 23077/2022) ha ribadito il principio della libertà di revoca, che non necessita di giustificazione.
Come comunicare la revoca
La comunicazione spetta sempre al cliente e può avvenire tramite:
consegna a mano, con ricevuta firmata dall’avvocato;
raccomandata A/R;
PEC (posta elettronica certificata).
È opportuno fissare un appuntamento per la restituzione dei documenti e per la definizione degli onorari dovuti per l’attività svolta fino a quel momento.
Obblighi dell’avvocato in caso di revoca
Il legale ha il dovere di:
restituire tutta la documentazione (art. 33 Codice Deontologico);
non subordinare la consegna dei fascicoli al pagamento degli onorari;
fornire le informazioni necessarie affinché il nuovo legale possa proseguire l’incarico.
Mancato pagamento degli onorari
Se il cliente non corrisponde quanto dovuto, l’avvocato revocato può:
inviare una diffida o richiesta formale di pagamento;
ricorrere a procedure di mediazione o negoziazione;
intraprendere un’azione legale.
Etica professionale e conflitto di interessi
Un avvocato che riceve una nuova richiesta di incarico deve verificare che non ci siano conflitti di interesse, in particolare se la questione è stata seguita da un collega.
È contraria all’etica forense ogni pressione sul cliente affinché revochi il precedente avvocato, salvo che la volontà di revoca provenga espressamente dal cliente stesso.
Affidare questioni diverse a legali diversi
Se un cliente ha più problemi legali distinti, può affidare incarichi differenti a più avvocati, senza alcun conflitto di interesse.
In casi complessi, anzi, la collaborazione tra professionisti con competenze specifiche può garantire una migliore tutela degli interessi del cliente.
✍️ Avv. Albert Corradetti
Per informazioni: Revoca di un legale e libertà di revoca
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Lettera di revoca ( fac simile)