
L’Europa punta sulle campagne: verso un futuro sostenibile
Lo scorso 5 aprile 2023, all’Università di Camerino, si è svolto il seminario “Terra. Emergenze e sostenibilità, alla luce dei diritti fondamentali”, che ha inaugurato il Corso di Dottorato Diritto e Storia dell’emergenza. Tra i relatori, il prof. Luca Petrelli ha illustrato il ruolo chiave delle zone rurali nella strategia europea per la sostenibilità.
«Plasmare il futuro del mondo rurale in accordo con il Green Deal Europeo è un’occasione imperdibile per aumentare prosperità, innovazione e resilienza», ha sottolineato Petrelli.
Obiettivo clima zero
Il Green Deal Europeo mira a rendere l’Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.
L’obiettivo intermedio per il 2030 è ridurre le emissioni di gas serra del 55% rispetto ai livelli del 1990.
Le strategie prevedono:
- Rinnovare i sistemi produttivi;
- Promuovere energie pulite;
- Adottare un modello di economia circolare.
Un nuovo patto tra città e campagna
Le campagne non saranno più solo luoghi di produzione agricola. Devono diventare parte integrante di un sistema sostenibile, rispettando la fertilità dei suoli, la qualità dell’acqua e dell’aria.
«Servono modelli di pianificazione bio-regionale e relazioni urbano-rurali più efficaci», spiega Petrelli.
Le zone rurali come volano della sostenibilità
Entro il 2040:
- Ecosistemi ripristinati;
- Terreni, fiumi e laghi recuperati;
- Produzione agricola basata su agroecologia e agricoltura biologica;
- Opportunità economiche nei settori della bioeconomia, del turismo e della filiera agroalimentare di qualità.
Il recupero della natura porta vantaggi per tutti: posti di lavoro, aria e acqua pulite, salute migliore.
Agricoltura e governance
Gli agricoltori e i silvicoltori dell’UE custodiscono l’84% del territorio europeo, contribuendo allo stoccaggio del carbonio e alla protezione della biodiversità.
Il modello europeo Leader favorisce la partecipazione delle comunità locali nella gestione dei fondi e nella realizzazione dei progetti di sviluppo rurale.
Obiettivi concreti e risorse disponibili
Biodiversità (2030): protezione del 30% di terre e mari europei.
Agroalimentare: riduzione del 50% dei pesticidi, del 20% dei fertilizzanti, e almeno il 25% della superficie agricola in biologico.
Fondi UE e PAC: oltre 390 miliardi di euro disponibili, di cui circa il 30% destinato alla transizione ecologica.
Conclusione
Le campagne europee non sono più solo luoghi di produzione: diventano motore della sostenibilità, della crescita economica e della qualità della vita. Con le giuste politiche e investimenti, il futuro delle zone rurali può fare la differenza per tutta l’Europa.
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Il Convegno, dell' Università degli Studi di Camerino del 5 aprile 2023, conserva oggi piena attualità per gli obiettivi esplicitati.
L’incontro ha visto la partecipazione di diversi docenti:
- il prof. Paolo Bianchi, Ordinario di Diritto Costituzionale, con Miti e leggende del costituzionalismo globale;
- il prof. Francesco Casale, Associato e Direttore del Master in Manager delle Imprese Culturali e Creative, con Diritto commerciale dell’emergenza e principio della sostenibilità;
- la prof.ssa Carlotta Latini, Ordinaria di Storia del diritto medievale e moderno e responsabile del Corso di Dottorato, con Terra nullius. Emergenze coloniali e post-coloniali e diversi modi di possedere;
- il prof. Luca Petrelli, Ordinario di Diritto Agrario, con Green deal delle zone rurali: i modelli di programmazione in atto per fronteggiare le emergenze;
- la prof.ssa Sara Spuntarelli, Ordinaria di Diritto Amministrativo, con Il contenzioso climatico.

