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Studio legale Corradetti

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Ammontare del reddito per gratuito patrocinio 2024

2024-11-20 01:10

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Gratuito patrocinio, gratuito patrocinio, diritto alla difesa, Avvocato Albert Corradetti,



L'assistenza gratuita dell'avvocato è prevista per i processi civili, penali, tributari e amministrativi a chi non gode di un determinato reddito e si trovi, quindi in una situazione economica precaria. Il legale sarà compensato direttamente dallo Stato.


"Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. 
La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado di procedimento. Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari". (Art. 24 Cost. Italiana).

Così ai cittadini vengono garantiti: l’inviolabilità del diritto alla difesa,  il diritto di farsi assistere da un avvocato, diritto di effettiva partecipazione al dibattimento in tribunale, diritto a conoscere la documentazione su cui si basa il processo; il diritto alla difesa gratuita per coloro che non sono in grado di sostenere le spese del processo; il diritto al risarcimento in caso di errore giudiziario cioè il diritto alla riparazione per una detenzione ingiustamente patita a causa di un erroneo ordine di esecuzione, oppure per un periodo di custodia cautelare conseguente un fatto dal quale si è stati prosciolti.


Seppure la Costituzione italiana sia entrata in vigore il 1 gennaio 1948, questo articolo della Costituzione è stato a lungo disatteso tanto che l’Italia è stata condannata dalla Corte di Strasburgo per le gravi carenze del sistema di assistenza giudiziaria ai non abbienti ed è solamente all’inizio degli anni Duemila che è stato generalizzato il sistema del patrocinio a spese dello Stato.


Attraverso il gratuito patrocinio l’onorario dell’avvocato necessario per farsi assistere in un processo viene pagato dallo Stato, assicurando, così, il diritto di difesa anche a coloro che versano in condizioni economiche disagiate.

Quanto deve essere il reddito per il gratuito patrocinio 2024?

Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall'ultima dichiarazione,


non superiore a € 12.838,01

 (d.m. 10 maggio 2023 in GU n. 130 del 6 giugno




 Attenzione: se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari il reddito è costituito dalla somma dei redditi di ogni componente della famiglia, compreso chi ne fa richiesta, mentre si tiene conto del solo reddito personale quando sono in contestazione


diritti della personalità

 (come nel caso della separazione personale).In ambito penale, il limite di reddito è elevato di 1.032,91 euro per ognuno dei familiari conviventi.


Quando è assicurato il gratuito patrocinio?

Il gratuito patrocinio è assicurato nel processo penale, nel processo civile, amministrativo, contabile, tributario e negli affari di volontaria giurisdizione (nullità di matrimonio con sentenza della Sacra Rota, separazione o divorzio, pensione e indennità di fine rapporto lavorativo).



Il gratuito patrocinio opera anche nel caso di mediazione: il cittadino che la richiede o che vi aderisce, depositando istanza di ammissione al gratuito patrocinio non dovrà corrispondere alcuna indennità all’Organismo di Conciliazione. In sede di mediazione, il gratuito patrocinio copre anche gli onorari dell’avvocato.


Con l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato,


la parte può nominare un avvocato a propria difesa, da essa stessa scelto tra gli iscritti nell’apposito elenco tenuto dal Consiglio dell’Ordine

; la parte inoltre è esente dal pagamento di alcune spese mentre altre vengono anticipate da parte dello Stato, con modalità differenti di determinazione dell’onorario del difensore


Come fare richiesta per il gratuito patrocinio?

In ambito civile occorre presentare  istanza di ammissione al Consiglio dell’Ordine degli Avvoc


Rinunce in ambito di gratuito patrocinio


L’avvocato può sempre rinunciare al proprio mandato conferito con il gratuito patrocinio anche in corso di causa attraverso una raccomandata a/r sia al cliente che, per conoscenza, al Consiglio dell’Ordine.


Il cliente beneficiario del gratuito patrocinio può revocare il mandato all’avvocato e chiedere un altro avvocato recandosi allo sportello del Consiglio dell’Ordine,


Nel caso si superi il limite reddituale nel corso del giudizio, il beneficio del gratuito patrocinio viene revocato. 


Per informazioni: [+39] 3332011719 - albertcorr@libero.it .




by Avvocato Albert Corradetti 


Abilitato al gratuito patrocinio


www.avvocatoalbertcorradetti.it


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